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Realtà Aumentata e Virtuale per l'edilizia

Due nuove tecnologie che si dimostrano essenziali per individuare gli errori di progettazione, di coordinamento e non solo.



La Realtà Aumentata (AR) è una tecnologia recente che possiamo definire come la sovrapposizione di dati in formato digitale alla realtà fisica che percepiamo, per potenziare le possibilità che ci offrono i nostri cinque sensi. 
 La Realtà Virtuale (VR) è invece una realtà simulata, un ambiente tridimensionale costruito al computer che può essere esplorato usando visori, guanti o semplici gesti e auricolari.


Con l’utilizzo di AR e VR puoi distinguerti sul mercato rispetto ai tuoi concorrenti. Puoi memorizzare tramite scanner ogni centimetro di un edificio prima di fare un intervento di ristrutturazione, oppure puoi guardare attraverso le pareti per osservare le relazioni spaziali tra gli oggetti e identificare velocemente errori di progettazione degli impianti. Inoltre puoi permettere al tuo cliente di navigare in autonomia il suo nuovo edificio e scoprire in tempo reale cosa gli piace e cosa no.

Queste sono solo alcune delle più banali applicazioni. L’ambito più promettente è forse quello legato all’interazione da remoto: professionisti che si trovano a migliaia di chilometri di distanza possono interagire tra loro e manipolare un modello virtuale come se si trovassero nella stessa stanza, oppure dare indicazioni dettagliate a un operaio dall’altra parte del mondo che non sa come risolvere un problema.


Come abbiamo visto in precedenza, il BIM consente di ottenere il modello virtuale 3D di un edificio, che per definizione è un modello di realtà virtuale. Tramite un visore per la realtà virtuale puoi interagire con il modello in modi completamente nuovi. Esiste quindi un forte legame tra BIM, realtà virtuale e stampa 3D.



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